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Extension ciglia per chi fa chemioterapia
Anche chi fa chemioterapia non deve rinunciare ad uno sguardo seducente ed intenso. Delle ciglia lunghe, infatti, sono ciò che conferiscono femminilità alla donna e che, di conseguenza, contribuiscono a infonderle maggiore sicurezza del suo aspetto.
Chi, infatti, si trova ad affrontare dei trattamenti chemioterapeutici, può decidere di fare l’extension delle ciglia, tuttavia, bisogna attendere che le proprie ciglia abbiano raggiunto un minimo di 2, 3 mm di lunghezza; in questo modo, di fatto, è possibile usufruire di una base alla quale applicare quelle finte.
Tra l’altro, sono consigliabili ritocchi piuttosto frequenti così da assicurare alle proprie ciglia un rinfoltimento regolare e, soprattutto, un aspetto sano.
In particolare, spesso sono offerti dei trattamenti appositamente dedicati alla fase Post Chemio. Questi consistono nell’applicazione, nell’arco di tre mesi, e con scadenze piuttosto regolari, alle ciglia in crescita degli allungamenti di lunghezza contenuta. Durante questo periodo di tempo, le proprie ciglia arriveranno a raggiungere la loro lunghezza naturale. Giunti a questo punto, potrete decidere di non portare più le extensions, e tornare a truccarvi così come facevate prima.
Al di là di questo, ricordate di rivolgervi al vostro medico in modo da constatare insieme a lui che i medicinali, o le terapie, di cui nel caso avete ancora bisogno, non siano tali da influenzare più la crescita di capelli e, quindi, delle ciglia.
A tal proposito, infatti, va sempre controllato che la pelle sia in grado di tollerare il trattamento, sia nelle pazienti che affrontano cure quali la chemioterapia, sia nelle donne che non seguono alcun tipo di terapia.
Per questo, il test di tollerabilità è effettuato mediante l’applicazione su un po’ di ovatta di una goccia di prodotto dietro l’orecchio. Il trattamento potrà avere inizio nel caso in cui, dopo all’incirca dieci minuti, sulla pelle non sia apparsa nessun tipo di reazione.
