La ricostruzione delle unghie è un trattamento a cui, tante donne ormai, si sottopongono regolarmente.
È un fenomeno che registra sempre una maggiore crescita perché si è diffusa sempre più nelle donne l’attenzione al presentarsi con unghie impeccabili e ben curate in ogni occasione .Quella della ricostruzione è una tecnica che permette di allungare e ricoprire le unghie naturali con l’utilizzo di materiali specifici in gel o in acrilico, ottenendo così una manicure perfetta che può durare fino a quattro settimane, a seconda della velocità di crescita dell’unghia naturale, differente per ogni individuo.
Questa tecnica viene molto utilizzata anche in caso di unghie danneggiate, per poterle proteggere, e si rivela particolarmente utile in casi di “onicofagia”, ovvero il brutto e pericoloso vizio che molte donne di rosicchiarsi le unghie, spesso dovuto a una cattiva gestione di ansia se stress. L’unghia ricoperta in gel risulta impossibile da mordere, e questo preserva la salute di quella naturale sottostante. E’ bene ricordare che la funzione dell’unghia infatti non è prettamente estetica, ma serve a proteggere anche le terminazioni nervose, l’epitelio e consente una migliore capacità di presa alle falangi delle dita.
Tipologie di ricostruzione unghie
A prescindere dal tipo di ricostruzione per cui si opta, è necessario in primo luogo verificare se le unghie sono in condizione di sostenere il trattamento. L’estetista competente lavorerà solo su unghie sane, che non manifestano sintomi da infezioni batteriche o fungine per le quali è bene che sia consigliata una visita di un dermatologo.
1.RICOSTRUZIONE IN ACRILICO
Si tratta del metodo di ricostruzione tradizionale, che risale agli anni ’40- ‘50, quando la moda della ricostruzione unghie iniziò a prendere piede negli Stati Uniti.
Con questa tecnica vengono usati in combinazione una polvere acrilica e un liquido, il monomero, capaci di generare una reazione chimica da cui si ottiene una sostanza modellabile. Questa viene poi applicata sull’unghia naturale creando uno strato resistente e solido che asciuga all’aria.
2.RICOSTRUZIONE IN GEL
Si tratta di una tecnica più recente e di più veloce applicazione, adatta anche alle mani di estetiste meno esperte. Se non sapete il livello di abilità della vostra applicatrice, è consigliabile optare per questo tipo di tecnica.
Per la ricostruzione delle unghie in gel viene utilizzato come prodotto fondamentale appunto un gel specifico che viene steso sull’unghia e indurito mediante l’esposizione delle dita a raggi UV ultravioletti in apposite lampade per estetica che, in pochi minuti, avviano il processo di polimerizzazione che comporta l’indurimento e l’essicazione del gel.
Per allungare l’unghia, in entrambe le tecniche vengono solitamente usate o delle tip, ovvero dei supporti in plastica di forma predefinita, che vengono attaccate all’unghia naturale con un’apposita colla e poi modellate a seconda della lunghezza desiderata. In alternativa, vengono utilizzate delle cartine millimetrate che aiutano l’estetista nella costruzione a mano della forma usando il gel e che, una volta rimosse dopo la polimerizzazione in lampada, offrono un risultato finale più preciso.
Ad ogni modo si consiglia sempre di rivolgersi ad onicotecnici professionisti, che svolgono il loro lavoro in ambienti adatti, che utilizzano prodotti monouso e di qualità. E’ bene non optare per il “fai da te” e diffidare da chi offre prezzi più bassi di quelli di mercato. Sono tante le persone che si cimentano in questa tecnica, a causa anche del boom dei corsi a basso costo, non avendo effettivamente alcuna competenza, ma visto che la salute delle mani è una cosa seria, che se trascurata può portare a complicanze per la salute, è bene scegliere con attenzione dove fare I trattamenti.
Miti da sfatare: La ricostruzione fa male alle unghie naturali?
Quante volte avrete sentito dire che la ricostruzione è dannosa perché non permetterebbe all’unghia naturale di respirare? Quante volte avrete sentito dire che le lampade UV utilizzate provocano il cancro della pelle? E’ bene fare un po’ di chiarezza: innanzitutto le unghie non respirano, perché, così come i capelli, sono formate da cellule morte prive di capillari. Non si evidenziano quindi possibili danni causati dalla permanenza del gel sull’unghia. Le unghie si rivelano invece rovinate o indebolite quando viene fatta un’errata rimozione, esagerando magari nella limatura o nell’utilizzo della fresa. La fresa infatti scalda e brucia il letto ungueale e se non utilizzata da mani esperte può assottigliarlo eccessivamente.
Per quanto riguarda invece il cancro alla pelle è bene non creare allarmismi, in quanto non è scientificamente provato che esista un collegamento tra I raggi uv della lampada estetica per unghie e questa patologia. Per essere più sicure potete però applicare delle crème solari per proteggere la pelle durante la permanenza in lampada oppure indossare guanti per manicure che lasciano fuori solamente le unghie.
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